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lunedì 5 novembre 2007

Trattoria Pizzeria Coccobello

Voto: 6+
Prezzo medio: 22 €
Via della Rustica 182b, Roma (zona La Rustica)
Giorno di chiusura: martedì
Tel: 062292315


Nella sala interna di questa piccola trattoria trovano posto circa 35 coperti: a disposizione dei clienti fumatori, tempo permettendo, c’è però anche la veranda antistante. L’interno è caratterizzato da legno impiallacciato alla base di pareti color giallo su cui campeggiano classiche vedute di Roma della collezione Alinari: peccato il soffitto a lastroni bianchi e neri sia assolutamente dimenticabile. La sala è collegata con la cucina e il bancone dove si possono ordinare le pizze a portar via.
Nel menù (plastificato e non particolarmente ammiccante) sono annoverate solo le pizze, mentre per primi e secondi dovrete affidarvi alla decantazione orale della simpatica proprietaria. Discreta la varietà sia delle pizze che del cucinato: la nostra scelta è caduta sugli spaghetti alla carbonara, secchi e con la pancetta che non ci ha convinto, e sulle fettuccine ai funghi porcini, oneste ma di sicuro non eccezionali. Secondi piatti solo per carnivori: particolare menzione merita la presenza di carne Chianina, oltre all’ ormai quasi ordinaria Argentina, che però non abbiamo assaggiato in quest’ occasione.
Il riscatto della modesta sufficienza dei primi è avvenuto invece ad opera del pizzaiolo (e coproprietario), risultato vincitore, 25 anni orsono, del trofeo Pala d’Argento - miglior pizzaiolo d’Italia. Davvero squisita ed eseguita ad opera d’arte la pizza Margherita propostaci (disponibile anche in versione small su richiesta), complice anche il fondamentale ausilio del forno a legna.
Tra le bevande in menù è presente una bionda alla spina non meglio identificata, un vino della casa anch’ esso alla spina che abbiamo preferito trascurare, e una scelta tra 4 etichette democraticamente suddivise in due bianchi, Vermentino e Falanghina, e due rossi, Refosco e Merlot (per i meno avvezzi al nettare di Bacco è presente anche un Corvo da 0.375), su cui abbiamo osservato un ricarico leggermente eccessivo, considerato il posto.
Al termine della cena, un semifreddo con pinoli, amaretto, nocciole tritate e sciroppo ai frutti di bosco, discreto ma senza particolare smalto, e un caffè decisamente acquoso.
Non aspettatevi dunque grandi cose da questa piccola trattoria a conduzione familiare, ma se deciderete di optare per la pizza, rimarrete senza dubbio soddisfatti.

C.P. (11/10/2007)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La cucina è profumata e di nettare sono le parole della dolcissima proprietaria.. Vi potete fidare di una cucina come se foste a casa vostra con prezzi veramente accessibili... Ora che il locale è stato ristrutturato anche l'ambiente è caldo come il forno a legna scintillante...

Buon Appetito!!! "Er magna de Roma"

eli86 ha detto...

Nella cucina un cuoco dalle qualità impeccabili si diletta in piatti semplici ma divini; il forno a legna sforna pizze meravigliose e gustose che il bravo pizzaiolo sà farcire a dovere; dessert confezionati dalle mani esperte di un incantevole signora; per non parlare delle belle e simpatiche cameriere che accolgono i clienti con immensi sorrisi; e se capita che le pietanze non siano gradite a certi palati sopraffini, questo non capita sicuro a tutti quelli che sanno gustare la semplicità di piatti casarecci che rievocano l'immenso calore che questa famiglia riesce a trasmettere col suo lavoro.