Voto: 6 ½
Prezzo medio: 24 €
Via della Lungaretta 54, Roma
Sempre aperto
Tel: 065882101
Oggi abbiamo provato una graziosa osteria (a loro detta addirittura la più antica di Roma!) nel rione popolar-mangereccio (anche se ormai in molti locali i prezzi tradiscono la tradizione popolare della zona) che più preferiamo: Trastevere. L’osteria in questione si trova all’incrocio tra via della Lungaretta e viale Trastevere (l’antico viale del Re): in bella (?) vista all’ingresso, la presenza di un cartello che derubrica al passante i vari menù turistici (tipico di carne a 12 euro, di pesce a 14) non contribuisce, nell’avventore smaliziato, a creare un particolare impulso ad oltrepassare la soglia, conferendo un po’ l’impressione del solito locale “da turisti”. Vincendo la perplessità iniziale entriamo invece in un graziosissimo locale caldo ed accogliente, composto da piccole salette alle cui pareti campeggiano fiaschette di vino, peperoncini e quadri di una Roma passata. Nella bella stagione è possibile anche mangiare nel piazzalino antistante dove però qualche dettaglio è indubbiamente migliorabile: sedie di plastica da terrazza condominiale, tovaglioli di carta e bicchiere unico (quello classico da osteria, ma in versione extra-large) anche laddove si ordini del vino.
Passiamo al companatico: l’antipasto di verdure grigliate (zucchine, melanzane e peperoni) non ci ha convinto a causa della scarsa cottura delle stesse (soprattutto le prime). Dobbiamo però dire che abbiamo apprezzato il fatto che ci siano state portate scondite rivelandone la (semi)pronta cottura: indubbiamente un locale che esordisca con delle verdure grigliate sott’olio parte con un piede decisamente sbagliato ai nostri occhi…per fortuna non è stato questo il caso. I primi sono quelli della tradizione romana: grigia, amatriciana, carbonara e cacio e pepe: noi abbiamo provato quest’ultima, nella versione con tonnarelli, trovandola gustosa e saporita, sebbene l’abbondante condimento avesse formato un guazzetto, che comunque non è risultato eccessivamente fastidioso.
Vasta scelta sia tra i secondi di carne che tra quelli di pesce, peccato altrettanto vasta non sia l’entità della materia prima: i saltimbocca alla romana che abbiamo provato, indubbiamente buoni, non avrebbero sfamato nemmeno l’avventore meno pretenzioso. Contorni: cicoria saltata in padella da manuale e patate al forno appetitose ma freddine.
Il vino della casa, presentato in brocca, è risultato di modesta qualità, mentre invece abbiamo apprezzato il fatto che dell’amaro che ci è stato proposto dopo il caffè non si sia trovata traccia nel conto.
Un ultima nota: la cortese simpatia e la gaia giovinezza dei camerieri supplisce, soprattutto in un locale come questo, al servizio non proprio impeccabile.
In definitiva una buona trattoria in cui gustare i piatti della tradizione a prezzi tutto sommato discreti in un’atmosfera accogliente e non eccessivamente chiassosa come quella che regna in molti altri locali della zona.
C.P. (30/5/2007)
Prezzo medio: 24 €
Via della Lungaretta 54, Roma
Sempre aperto
Tel: 065882101
Oggi abbiamo provato una graziosa osteria (a loro detta addirittura la più antica di Roma!) nel rione popolar-mangereccio (anche se ormai in molti locali i prezzi tradiscono la tradizione popolare della zona) che più preferiamo: Trastevere. L’osteria in questione si trova all’incrocio tra via della Lungaretta e viale Trastevere (l’antico viale del Re): in bella (?) vista all’ingresso, la presenza di un cartello che derubrica al passante i vari menù turistici (tipico di carne a 12 euro, di pesce a 14) non contribuisce, nell’avventore smaliziato, a creare un particolare impulso ad oltrepassare la soglia, conferendo un po’ l’impressione del solito locale “da turisti”. Vincendo la perplessità iniziale entriamo invece in un graziosissimo locale caldo ed accogliente, composto da piccole salette alle cui pareti campeggiano fiaschette di vino, peperoncini e quadri di una Roma passata. Nella bella stagione è possibile anche mangiare nel piazzalino antistante dove però qualche dettaglio è indubbiamente migliorabile: sedie di plastica da terrazza condominiale, tovaglioli di carta e bicchiere unico (quello classico da osteria, ma in versione extra-large) anche laddove si ordini del vino.
Passiamo al companatico: l’antipasto di verdure grigliate (zucchine, melanzane e peperoni) non ci ha convinto a causa della scarsa cottura delle stesse (soprattutto le prime). Dobbiamo però dire che abbiamo apprezzato il fatto che ci siano state portate scondite rivelandone la (semi)pronta cottura: indubbiamente un locale che esordisca con delle verdure grigliate sott’olio parte con un piede decisamente sbagliato ai nostri occhi…per fortuna non è stato questo il caso. I primi sono quelli della tradizione romana: grigia, amatriciana, carbonara e cacio e pepe: noi abbiamo provato quest’ultima, nella versione con tonnarelli, trovandola gustosa e saporita, sebbene l’abbondante condimento avesse formato un guazzetto, che comunque non è risultato eccessivamente fastidioso.
Vasta scelta sia tra i secondi di carne che tra quelli di pesce, peccato altrettanto vasta non sia l’entità della materia prima: i saltimbocca alla romana che abbiamo provato, indubbiamente buoni, non avrebbero sfamato nemmeno l’avventore meno pretenzioso. Contorni: cicoria saltata in padella da manuale e patate al forno appetitose ma freddine.
Il vino della casa, presentato in brocca, è risultato di modesta qualità, mentre invece abbiamo apprezzato il fatto che dell’amaro che ci è stato proposto dopo il caffè non si sia trovata traccia nel conto.
Un ultima nota: la cortese simpatia e la gaia giovinezza dei camerieri supplisce, soprattutto in un locale come questo, al servizio non proprio impeccabile.
In definitiva una buona trattoria in cui gustare i piatti della tradizione a prezzi tutto sommato discreti in un’atmosfera accogliente e non eccessivamente chiassosa come quella che regna in molti altri locali della zona.
C.P. (30/5/2007)
5 commenti:
complimenti, un'altra utilissima recensione! questa trattoria mi ispira molto :-) anche questa recensione è stata linkata su Trivago
non auguro a nessuno di capitare in questa piccola trattoria peraltro molto graziosa . Peccato che noi eravamo andati x gustare la cucina romana;vi risparmio la descrizione delle portate.abbiamo rimandato tutto.!!!!sicuramente il cuoco era cinese o turco(non in senso dispregiativo)ma non aveva nulla a che fare con la cucina romana!!
Passiamo per le vie di Trastevere in cerca di un locale dove mangiare tipico romano e subito la nostra attenzione viene catturata dal locale caratteristico e dal menu che propone anche prezzi fissi con primo, secondo, contorno, dolce e acqua a 12, 13 e 14 euro. I camerieri sono vestiti in abiti di altri tempi, conferendo una certa nota folcloristica alla bella serata che abbiamo passato in loro compagnia. Sono tutti molto simpatici e questo compensa il fatto che magari non siano molto professionali, ma per noi l'importante è mangiare bene. Volevamo un posto frequentato da romani e sicuramente questo lo è, nonostante la zona sia molto turistica. Avevamo a fianco un gruppo di giovani ragazzi romani che hanno allietato la nostra serata con la loro chiassosa allegria. Il rapporto qualità-prezzo è molto buono, eravamo in 2 e abbiamo preso 1 maccherone alla matriciana (ottimo), 1 trippa alla romana (ottima), 1 filetto di angus ai funghi porcini, 1 Primitivo (ottimo), 1 panna cotta, 1 caffè, 1 grappa, acqua e pane a volontà sono gratuiti, costo totale euro 45.50 I bicchieri sono quelli tipici da osteria, ma appena si ordina un vino in bottiglia i camerieri portano subito il calice. I tavolini e le sedie sono molto spartani, ma se si ricerca la tipica osteria direi che sia tutto in stile. Il locale si trova proprio in una via centralissima di Roma, frequentata da tantissimi giovani e da turisti. Tutti gli angoli di questa zona sono pieni di locali aperti fino a tarda notte, così si può provare a smaltire la cena con una passeggiata per le vie del frequentatissimo centro storico di Trastevere. Gli autobus sono comodi nel caso si alloggi in prossimità del centro e non si voglia prendere la macchina. Non prendono prenotazioni e magari se si arriva in orari critici ci sarà un pò da aspettare, ma i camerieri sono molto veloci e cercano di accontentare la clientela con un servizio rapido anche una volta sistemati al tavolo. Se dovessimo tornare a Roma sicuramente andremmo nuovamente a far visita al "Rugantino". Insomma, consigliatissimo!!!
Ah Ruganti',la trattoria dei sogni-bella,annatece-ve voglio bene romani,so' Pippo Franco
Provato (Purtroppo) il 6 gennaio 2012.
Esperienza per me da DIMENTICARE!
Ingresso con cartelli in bella vista: "se avete fretta annate ar MacDonald" e poi ti portano il conto prima di terminare la cena ed il vino, ordini i caffè e si inventano che si è rotta la macchina, ti chiedono espressamente di liberare il tavolo !!!
Non sanno trattare con i clienti, tipico di chi forse vive di rendita.
Voto 4
Ciao, Davide Rossetti da Piacenza
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