Voto: 7 ½
Prezzo medio: 18 €
Viale S. Nilo 103, Grottaferrata (Rm)
Giorno di chiusura: martedì
Tel: 069411713
Cell: 3384665143
Siamo di nuovo ai castelli, stavolta a Grottaferrata. La pizzeria Al Vecchio bivio si raggiunge dalla via Anagnina, svoltando a destra su Via di S.Nilo poco prima del bivio per Grottaferrata. Nelle vicinanze si trova per l’appunto l’abbazia omonima, fondata nel 1004 da monaci italo-bizantini, giunti sui colli Tuscolani sotto la guida del vegliardo abate Nilo, in seguito divenuto santo, desideroso di trovare un luogo per fondare un monastero “ove adunare i suoi figli dispersi”: l'abbazia ospita una delle biblioteche più fornite al mondo di testi in greco antico e latino, con migliaia di volumi di valore inestimabile e merita senz’altro una visita.
Ma passiamo a parlare di quest’ottima pizzeria sottolineando innanzitutto la cortese e calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto, nonché il successivo servizio, che si è rilevato sempre attento, seppur nella sua informalità. L’interno, non grandissimo, è caratterizzato da un rustico “effetto grotta” composto da volte ed archi in cotto di mattoncini rossi e pareti color crema (da notare l’abbinamento con le tovaglie, pressoché perfetto) e cucina a vista per mezzo di una piccola finestrella, soluzione intelligente che, pur non cozzando con l’arredamento della sala, permette di sbirciare laddove generalmente non si può.
La buona impressione ricevuta all’accoglienza è stata poi abbondantemente confermata anche dalla cucina. Abbiamo cominciato con dei fragranti crostini con cotto e mozzarella e crema di carciofi; a seguire vastissima scelta di pizze (una quarantina), eseguite in maniera del tutto particolare, fine, scrocchiarelle e leggerissime: la speciale fattezza della pasta fa sì che, una volta tagliati, i tranci non si affloscino ma rimangano sempre ben consistenti: noi abbiamo provato la “romana”, con porcini, pancetta, fiori di zucca e mozzarella, gustosissima, e la “patate”, tagliate a sfoglie sottili, con mozzarella e rosmarino, più delicata ma sempre sfiziosa. Da provare anche la stuzzicante “matriciana”.
Per dolce troviamo ancora la specialità della casa, ovvero pizza (anche in misura small), in quattro gustose varianti: la nostra scelta è caduta su quella con crema chantilly, millefoglie, meringhe e fragole, buona ma un po’ troppo dolciastra, e una con ricotta calda e scaglie di cioccolato, voluttuosamente deliziosa.
Per finire caffè di giusta estrazione ma leggermente acquoso e una buona grappa del Monferrato, servita fresca ma non fredda, offerta dalla casa.
All’interno del vastissimo e dispersivo panorama gastronomico offerto dai castelli romani, un indirizzo fortemente consigliato dove poter gustare una buona pizza, leggera e molto particolare, in un ambiente rustico e confortevole.
C.P. (30/11/2007)
Prezzo medio: 18 €
Viale S. Nilo 103, Grottaferrata (Rm)
Giorno di chiusura: martedì
Tel: 069411713
Cell: 3384665143
Siamo di nuovo ai castelli, stavolta a Grottaferrata. La pizzeria Al Vecchio bivio si raggiunge dalla via Anagnina, svoltando a destra su Via di S.Nilo poco prima del bivio per Grottaferrata. Nelle vicinanze si trova per l’appunto l’abbazia omonima, fondata nel 1004 da monaci italo-bizantini, giunti sui colli Tuscolani sotto la guida del vegliardo abate Nilo, in seguito divenuto santo, desideroso di trovare un luogo per fondare un monastero “ove adunare i suoi figli dispersi”: l'abbazia ospita una delle biblioteche più fornite al mondo di testi in greco antico e latino, con migliaia di volumi di valore inestimabile e merita senz’altro una visita.
Ma passiamo a parlare di quest’ottima pizzeria sottolineando innanzitutto la cortese e calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto, nonché il successivo servizio, che si è rilevato sempre attento, seppur nella sua informalità. L’interno, non grandissimo, è caratterizzato da un rustico “effetto grotta” composto da volte ed archi in cotto di mattoncini rossi e pareti color crema (da notare l’abbinamento con le tovaglie, pressoché perfetto) e cucina a vista per mezzo di una piccola finestrella, soluzione intelligente che, pur non cozzando con l’arredamento della sala, permette di sbirciare laddove generalmente non si può.
La buona impressione ricevuta all’accoglienza è stata poi abbondantemente confermata anche dalla cucina. Abbiamo cominciato con dei fragranti crostini con cotto e mozzarella e crema di carciofi; a seguire vastissima scelta di pizze (una quarantina), eseguite in maniera del tutto particolare, fine, scrocchiarelle e leggerissime: la speciale fattezza della pasta fa sì che, una volta tagliati, i tranci non si affloscino ma rimangano sempre ben consistenti: noi abbiamo provato la “romana”, con porcini, pancetta, fiori di zucca e mozzarella, gustosissima, e la “patate”, tagliate a sfoglie sottili, con mozzarella e rosmarino, più delicata ma sempre sfiziosa. Da provare anche la stuzzicante “matriciana”.
Per dolce troviamo ancora la specialità della casa, ovvero pizza (anche in misura small), in quattro gustose varianti: la nostra scelta è caduta su quella con crema chantilly, millefoglie, meringhe e fragole, buona ma un po’ troppo dolciastra, e una con ricotta calda e scaglie di cioccolato, voluttuosamente deliziosa.
Per finire caffè di giusta estrazione ma leggermente acquoso e una buona grappa del Monferrato, servita fresca ma non fredda, offerta dalla casa.
All’interno del vastissimo e dispersivo panorama gastronomico offerto dai castelli romani, un indirizzo fortemente consigliato dove poter gustare una buona pizza, leggera e molto particolare, in un ambiente rustico e confortevole.
C.P. (30/11/2007)
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